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venerdì 31 maggio 2013

COOPERATIVA ... IL "SINISTRO" BRACCIO ARMATO

Nuova analisi: Cooperativa Valdidentro. 
Trattasi di argomento delicato. 

Partiamo dalla storia: la Cooperativa Valdidentro nasce nel 2001 per volontà dell’ amministrazione Trabucchi che ritiene necessaria la creazione di un soggetto esterno che si dedichi (a pagamento) alla cura del verde pubblico e alla gestione delle strutture di proprietà comunale come: Palestra, campi di calcio, ski stadium, ecc. 

Non si è mai capito perché doveva essere costituita una cooperativa quando sul territorio erano presenti soggetti che potevano assolvere a questo compito, ma tant'è che la Cooperativa nasce, non solo con il beneplacito dell’amministrazione, ma anche con l’ingresso della stessa quale socio sovventore (cioè quello che sgancia i quattrini – SOLDI DI TUTTI NOI). 

Ci sarebbe anche la Proloco come socio sovventore ma anche gli asini sanno da dove vengono quei soldi. 
Quindi trattasi di socio unico con due borsellini. 
Gli altri soci vengono raccattati per strada per raggiungere il numero magico che in questo caso è nove: Trattasi del numero minimo perché possa essere costituita. 

Ecco allora che vengono interpellate le varie associazioni di Valdidentro e si arriva a 10. 
Si tirano per i capelli i vari gruppi di volontariato, per farli entrare con un capitale minimo, spiegando loro che non avrebbero rischiato assolutamente nulla, poiché i soci rispondono delle obbligazioni sociali limitatamente alla quota versata (€ 100,00). 
Tutto costruito nel sacro palazzo per fare nascere la famosa Coop Valdidentro. 
Una critica la vogliamo muovere anche a coloro che si sono prestati a questo giochetto, e che elencheremo a breve. 

Infatti avrebbero dovuto essere un po’ lungimiranti e previdenti: non ci sembra che questi soci abbiamo beneficiato dell’attività della cooperativa in qualità di soci. 
Perché dovrebbe essere così. 
O almeno questo è uno dei motivi per cui si fonda un’associazione di questo tipo.
Invece le finalità erano quelle di permettere all’ amministrazione comunale di avere un braccio operativo da finanziare allegramente. 

I soci della Coop Valdidentro erano:
1) Comune di Valdidentro quota € 50.000
2) Proloco Valdidentro quota € 50.000
3) Amici del Fondo quota € 100,00
4) Gruppo Sportivo Rio Scianno quota € 100,00
5) Gruppo Sportivo Semogo quota € 100,00
6) Gruppo Alpini Isolaccia quota € 100,00
7) Gruppo Alpini Pedenosso quota € 100,00
8) Gruppo Alpini Premadio quota € 100,00
9) Gruppo Alpini Semogo quota € 100,00
10) Sci Club Valdidentro quota € 100,00

Un fiume di denaro pubblico (se volete facciamo la conta in un prossimo post) è stato versato nelle casse della Cooperativa. 
Il problema, non sono i quattrini, ma la situazione in cui si trova ora la Coop. 
Punto focale della questione è la titolarità dei beni di proprietà della Coop di Valdidentro che, con l’ uscita per legge, del Comune dalla compagine sociale non si capisce a chi appartengano. 
Anzi si capisce eccome: i beni sono di proprietà della Cooperativa. 
Non vi sembra un po’ anomalo? 
Il Comune mette i nostri soldini per pagare a qualcuno dei beni che poi diventano suoi. 
Tutti i beni acquistati dalla Coop sono di proprietà della Coop. 
I contributi, ordinari o straordinari (quindi anche quelli comunali), non sono rimborsabili e quindi non sono restituibili.

La cosa più strana è l’assetto societario attuale che vede il Presidente della Cooperativa Valdidentro anche tesoriere della Proloco (che è socio sovventore della Coop). 
Piccolo conflitto d’interessi? 
Forse ci tocca chiamare la Gabanelli: questo è pane per i suoi denti...

Per non essere tacciati di partigianeria, chiariamo subito che siamo stati contrari alle forme di finanziamento che l’amministrazione Martinelli ha portato avanti con il defunto Consorzio Turistico. 
Detto questo, ci aspettiamo uguale trattamento verso la Cooperativa Valdidentro che (per LEGGE) non può più ricevere contributi o finanziamenti pubblici di alcun genere. 
Ma come vi abbiamo dimostrato non è così…. 
Infatti l’attuale amministrazione ha finanziato le attività della Cooperativa Valdidentro con la compiacenza dei funzionari comunali che hanno firmato le delibere e determine del caso. 

Ora siamo di fronte ad un bivio: visto che il giochetto non sta più in piedi si sta pensando di trasformare la Cooperativa. 
Da TIPO A (quelle che gestiscono  servizi socio-sanitari ed educativi) ...
a TIPO B (quelle finalizzate all'inserimento nel mercato del lavoro di persone svantaggiate). 

Ricordatevelo! 
Questo permetterebbe all’ amministrazione di tenere in piedi la baracca.

Riepilogando:
1) Delibera di giunta n°76 del 19.06.2012 - € 38.000,00 - Convenzione Comune Cooperativa per gestione attività dal 20.06.12 al 30.09.12
2) Determina n° 187 del 02.08.2012 – attuazione delibera
3) Delibera di giunta n° 128 del 09.10.2012 - € 15.000,00
4) Determina n° 332 del 07.11.2012 – attuazione delibera
5) Delibera di giunta n°151 del 04.12.2012 - € 47.190,00

TOTALE € 100.190,00 erogati nel giro per 9 mesi di attività. 
Fate voi i conti. 
Ripetiamo però che il problema non è questo ma la consapevolezza dell’amministrazione di arrampicarsi sugli specchi. 
Altra domanda: Dov’è la minoranza? 
L’impressione è che stia zitta per non essere attaccata a sua volta su questioni identiche del passato. 
Della serie: “una mano lava l’altra”. 
Invece riteniamo che dagli errori si può imparare ed ammetterlo serve per evitare che altri compiano CONSAPEVOLMENTE le stesse sviste…

Ora qualche domanda: la Cooperativa Solares aveva l' incarico di manutenzione delle aree verdi comunali in  base alla DG 48 del 06.05.2010 per 45.000 €uro annui dal 15.05.10 fino al 30.09.12. 

Le due cooperative hanno lavorato insieme dal 20.06.12 al 30.09.12 visto che l’attuale amministrazione non ha aspettato il termine del 30.09.12 per erogare qualche denaro alla Cooperativa Valdidentro? 
Oppure uno stesso servizio è stato pagato due volte?

Torneremo ancora sull’argomento non prima di avere trattato quello della sorellastra della cooperativa Valdidentro: La Proloco. 
E qui ne vedremo delle belle.

Autore: Lupo rasa aiuole
Visualizzatene il profilo e lucidatevi gli occhi: http://www.youtube.com/watch?v=QvFB3VOGc6s

Ciao a tutti.




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martedì 28 maggio 2013

VULPES PILUM MUTAT, NON MORES

Come è scritto nel titolo: La volpe cambia il pelo, ma non le abitudini.
Famosa frase storica tramandata da Svetonio e riferita a Vespasiano.
Generalmente utilizzata per definire coloro che perseverano nei loro errori anche quando sembra abbiano cambiato completamente il loro modo di agire.

Prima si faceva allegramente, e largamente uso di affidamenti diretti chiedendo un preventivo alla ditta cui si intendeva affidare l' appalto, e su questi comportamenti sono già stati versati fiumi di inchiostro elettronico. 
http://magnificaterralibera.blogspot.it/2013/05/l-affidamento-diretto-chi-conviene.html

Ora si continua a fare allegramente uso di affidamenti diretti chiedendo un preventivo (ed accettandolo supinamente) alla ditta cui si intende affidare l' appalto (sempre una delle solite "stranamente"),  ditta ovviamente selezionata in modo arbitrario dalla stazione appaltante, con criteri per nulla trasparenti.

La differenza consiste nel fatto che l' offerta, ora, avviene in forma elettronica tramite il portale Sintel. Saranno stati rispettati i famosi principi ? Così a occhio non sembra proprio.

a) Principio di economicità (valevole per l’affidamento e l’esecuzione);
b) Principio di efficacia (valevole per l’affidamento e l’esecuzione);
c) Principio di tempestività (valevole per l’affidamento e l’esecuzione);
d) Principio di correttezza (valevole per l’affidamento e l’esecuzione);
e) Principio di libera concorrenza (valevole solo per l’affidamento);
f) Principio di parità di trattamento (valevole solo per l’affidamento);
g) Principio di non discriminazione (valevole solo per l’affidamento);
h) Principio di trasparenza (valevole solo per l’affidamento);
i) Principio di proporzionalità (valevole solo per l’affidamento);
j) Principio di pubblicità (valevole solo per l’affidamento).

Dato che l' offerta viene formulata tramite il portale Sintel, non costa nulla allegare in determina il Report relativo, in modo tale che si possa capire quante ditte sono state interpellate ecc. ecc.


Ci riferiamo in particolare alle ultime determinazioni comparse :
112 al 22/05/2013 per   2.300,00€  Livigno scavi
113 al 22/05/2013 per   6.050,00€  Edil M di  Bradanini Martino
106 al 16/05/2013 per 15.103,22€  Centro musicaleecc. ecc.








giovedì 23 maggio 2013

QUEL MAZZOLIN DI FIORI, CHE VIEN DALLA MONTAGNA ...

...quel mazzolin di fiori, che vien dalla montagna,
e bada ben che non si bagna, che non lo voglio regalar 
e bada ben che non si bagna, che non lo voglio regalar 

non lo voglio regalare, perché l'è un bel mazzetto 
e l'è anca costosetto, e non lo voglio regalar ...


Riportiamo papale, papale dalla nota pagina:
https://www.facebook.com/pages/Valdidentro-notizie-dall-Albo-Pretorio-o-giu-di-li/583292118355768?fref=ts


Nonostante il tempo, in Valdidentro sarà sicuramente un ‘estate in fiore. 
La determina n°110 del 22.05.2013 stabilisce l’acquisto di “vasi, cassette, fiori e terriccio” per abbellire le piazze del comune di Valdidentro. 

Rispetto allo scorso anno c’è stato l’aumento del 41,7% di spesa per fiori e fiorellini e siamo passati da 4.235,00 euro (iva inclusa) a € 6.000,00 euro (iva inclusa). 

Non male in un periodo di vacche magre come quello attuale. 
Sappiamo che il Comune di Valdidentro è ben messo finanziariamente e trattasi di spesucole di poco conto, tanto è il Comune che paga…cioè tutti noi.

Lo scorso anno erano state interpellate 3 ditte. 
Quest’anno solo due. 
Colpa della crisi che fa fuori la concorrenza. 

Il prezzo è comunque lievitato nonostante il ricorso alla procedura Sintel… 
Ognuno faccia le proprie riflessioni…


A SEGUITO DI QUESTO STESSO MESSAGGIO SONO COMPARSI I SEGUENTI COMMENTI SU QUESTA PAGINA:
https://www.facebook.com/pages/Valdidentro-notizie-dall-Albo-Pretorio-o-giu-di-li/583292118355768?fref=ts

Filemone Bauci Si poteva spendere la stessa cifra dello scorso anno? Perchè c'è stato quell'aumento? Di questo passo il prossimo anno si spenderà 8500 euro. Se giustificato nulla da obiettare ma 6000 euro in fiori, a mio parere, non è poco.


Clara Gurini Fosse che dovessi abbellire casa mia, utilizzerei piante perenni, spendi una volta sola e come x magia seguendo l andamento delle stagioni ad aprile ci sarebbero già i primi segni di verde.


Vale Sosio Saranno fiori iper resistenti e costosi .. Devono resistere ad un'estate estremamente rigida !! Ps domani - 3 !!