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sabato 25 maggio 2013

PREZZO PIU’ BASSO … E’ UN ILLUSIONE

Come promesso parliamo di procedura negoziata con il criterio del prezzo più basso, con esclusione automatica delle offerte anomale.
Si deve premettere che nella repubblica delle banane, ove viviamo, la legislazione in tal senso è stata, nel corso degli anni, estremamente schizzofrenica.
Il motivo di questa schizofrenia nasce dal fatto che la logica degli stati nordeuropei non concepisce le banane italiche.

Torniamo un po’ indietro nel tempo quindi.
Il mercato libero è tale per cui le ditte partecipanti a gare per lavori, servizi o forniture tendano a formulare la loro migliore offerta tendente al ribasso, così come dovrebbe logicamente essere richiesto dall’ ente pubblico.

Nel fare questo, ogni ditta, a seguito di calcoli di convenienza formula la migliore offerta e la esprime nella documentazione di gara.
Nel libero mercato esiste la concorrenza, e il guadagno delle imprese diviene, con tale logica, sempre più risicato.
Ogni impresa, tuttavia formula la sua migliore offerta, e non è obbligata in questo da nessuno.

Tutto ciò avviene anche in nord Europa.
Il fatto è che alcune imprese della repubblica delle banane, dotate di italico “ingegno” cercano di imbrogliare, e a differenza delle imprese del nord Europa alcune cercano di speculare sulla qualità dei materiali, sulla manodopera (non assicurata, irregolare ecc.), e sulla qualità di esecuzione in genere.
La differenza tra repubblica delle banane e nord Europa consiste anche nel fatto che mentre lassù quel che si costruisce, esegue, o acquista, viene controllato e collaudato seriamente e con criteri rigidi, qui invece tutti se ne fregano e tutto va sempre bene … spesso anche quando non c’è nemmeno.

Se l’ italico “ingegno” colpisce gli imprenditori, chiaramente colpisce anche coloro che sono delegati dalla comunità per appaltare i sopra menzionati affidamenti e di conseguenza, per rimando, i legislatori.

Si deve capire che nella repubblica delle banane quando si affida qualche appalto, la cosa più importante è fare in modo che qualcuno ci guadagni qualcosa. E quel qualcuno, troppo spesso, non è solamente l’ impresa che esegue i lavori, presta servizi, o fornisce materiali … ma anche altri soggetti …
In tali situazioni, non è importante, tanto che l’ affidamento rispetti criteri di economicità contestualmente ad una buona qualità di esecuzione o fornitura.
La cosa importante è affidare soprattutto ai compagni di merende.

Chiaramente non tutti gli affidatari sono uguali, così come nemmeno tutte le stazioni appaltanti, gli organi di controllo, ed i legislatori lo sono.
Bisogna quindi cercare di far sì, che solo determinati affidatari si aggiudichino gli appalti, e possibilmente ad un prezzo non scannato, in modo tale che tutti ci si possa far merenda sopra.
Qui interviene, come già detto l’ italico “ingegno”, si inventa un automatismo nelle procedure di gara, tale da permettere, ad alcune ditte d’ accordo tra loro di determinare a tavolino e prima della gara l’ esito della stessa, oltre al prezzo dell’ affidamento.

Chiaramente secondo la legge questi accordi tra ditte, aggravati, quando avvengono con la benedizione della stazione appaltante, sono illegali. E configurano i reati penali di collusione e di turbata libertà degli incanti.
Ma a quanto pare poco si vigila anche su questi fatti.
Tutto ciò ha contribuito a portare la Nazione nella attuale situazione in cui versa.

Vediamo in cosa consiste questa procedura negoziata con il criterio del prezzo più basso, con esclusione automatica delle offerte anomale.

Per affidare un lavoro, un servizio oppure una fornitura, la stazione appaltante (ovvero l’ ente) consulta un numero limitato di operatori economici.
Questi operatori economici debbono avere caratteristiche e qualifiche adatte all'affidamento dell’ appalto.

In questa procedura, quindi possono partecipare solamente gli operatori selezionati dalla stazione appaltante.
Non come in una procedura aperta, ove invece, possono partecipare alla gara, tutti gli operatori economici dotati di caratteristiche e qualifiche idonee eventualmente interessati.

Il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso.
Ma attenzione non stiamo parlando del prezzo più basso in assoluto …
c’è un inghippo … l’ italico “ingegno”, appunto.
Qui si parla infatti di esclusione automatica delle offerte anomale.

Facciamo un esempio che così si capisce meglio.
Alla procedura sono ammesse le seguenti imprese che presentano i rispettivi ribassi:

35,00% - Ditta “Alfa seriaecorretta”
34,00% - Ditta “Beta Edil”
10,30% - Ditta “Cetriolo Beton”
10,20% - Ditta “Banana Edil”
10,10% - Ditta “Exvoto costruzioni”
 6,00% - Ditta “Gamma concrete”
 5,00% - Ditta “Delta immobil”
 4,00% - Ditta “Epsilon intonaci”
 3,00% - Ditta “Zeta pavimentazioni”
 2,00% - Ditta “Eta carotaggi”
 1,00% - Ditta “Theta malta”

Altre ditte non se ne invitano perché l’ ente dice che la legge gli impone di invitarne solamente più di dieci.
Invitarne molte di più non è reato, sarebbe solamente interesse dell’ ente.
Il fatto è che affinché l’ automatismo di esclusione possa essere applicato, il numero di ditte ammesse alla gara deve superare il numero di dieci (anni or sono era addirittura cinque e non si andava oltre con gli invitati).

Supponiamo che nella situazione sopra, le ditte appartenenti al “cartello della cazzuola d’ oro” (non c'entra con l' esempio, ma ... definisce il significato di cartello  http://magnificaterralibera.blogspot.it/2013/05/attenzione-al-cartello.html  ) 
si fossero messe d’accordo preventivamente alla presentazione dell’ offerta con la benedizione della stazione appaltante che avesse informato loro, su chi erano, magari anche concordandoli, gli altri concorrenti, in barba alle leggi, ed all’ interesse dell’ ente.

Quindi, a tavolino erano state concordate le percentuali di ribasso tra le ditte: “Cetriolo Beton”, “Banana Edil” ed “Exvoto costruzioni”.
Le stesse avevano concordato di attestarsi sul ribasso "standardizzato" del 10,10%, determinando quindi preventivamente alla gara sia l' esito che decidendone di fatto i prezzi.

Con tale procedura, nel caso alcuni concorrenti onesti, seri e corretti, ed estranei all’ imbroglio, partecipino con ribassi generosi, verrebbero fatti fuori dall’ automatismo di esclusione.

L’applicazione del criterio di esclusione automatica delle offerte anomale, secondo la stessa magistratura:
“impedirebbe in modo assoluto di fruire del prezzo più vantaggioso e di realizzare gli obiettivi dell’amministrazione con il minor sacrificio economico e sarebbe inoltre suscettibile di provocare effetti distorsivi, rendendo possibile interferire in un meccanismo i cui valori sono determinati dalle imprese, le quali, accordandosi nella presentazione delle offerte, potrebbero menomare ingiustamente la posizione di chi non partecipa all’accordo e presenta un’offerta con un prezzo inferiore”

“Inoltre, l’irragionevolezza del meccanismo di esclusione automatica comporterebbe anche la violazione dell’articolo 3 della Costituzione per l’ingiustificata disparità di trattamento tra offerte ammesse ed offerte escluse, essendo incongruo ed iniquo il criterio della loro differenziazione”

La schizofrenia, inizialmente accennata, nel corso degli anni, del nostro legislatore è stata indotta dai paesi nord europei che contrariamente alle “esigenze nazionali”, da sempre sostengono, che nel caso un offerta fosse, ritenuta anomala dalla stazione appaltante quest' ultima debba procedere con verifiche dell’ anomalia in contraddittorio con l’ impresa evitando di escluderla dalla procedura di gara senza possibilità di replica.
I sostenitori delle “esigenze nazionali” viceversa si barricano dietro la scusa che un contraddittorio in gare con elevato numero di partecipanti potrebbe compromettere l’ esecuzione dell’ affidamento a causa del ritardo che la verifica in contraddittorio potrebbe comportare. Da qui lo schizofrenico andirivieni legislativo italico, nel corso degli anni sull' argomento.

Tuttavia nella ipotetica gara portata in esempio, come si può vedere nell’ immagine allegata il risultato della procedura di gara con il criterio del prezzo più basso, con esclusione automatica delle offerte anomale darebbe vincitrice la Ditta “Exvoto costruzioni” con un ribasso del 10,10%.

Qualora invece le ditte ammesse alla gara siano meno di 10, così come nel caso si applicasse il criterio del prezzo più basso, senza esclusione automatica delle offerte anomale sarebbe vincitrice la Ditta “Alfa seriaecorretta” con un ribasso del 35,00%.

Supponendo che il ribasso venga applicato ad una cifra ipotetica, come in esempio di 140.000,00€ :
- Senza esclusione automatica della concorrenza sarebbe stato possibile un risparmio per le casse comunali pari a 34.860,00€.
- Con esclusione automatica della concorrenza invece è possibile un maggior guadagno per la ditta “Exvoto costruzioni” (con compagni di merenda) pari a 34.860,00€.
- Chi paga la differenza è inutile dirlo.

Cercate di capirne bene il meccanismo, ed aprite gli occhi.
Ciao a tutti.


mercoledì 22 maggio 2013

COTTIMI EDILI 3 – LA SAGA CONTINUA


Si diceva al post più sotto titolato : 
COTTIMI EDILI MIRACOLO DELLA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI E DEI PESCI” :
“Tramite delibera di giunta, il comune di Valdidentro decideva di aumentare il cottimo edile fiduciario da 84.700€ a 677.600€ aumentando dell’ 800% il cottimo edile affidato nel biennio precedente.”

Ci si chiedeva poi, al post più sotto titolato :
COTTIMI EDILI 2 - NEMO NAVIGA A VISTA” :
“Non staremo mica "navigando a vista" ... utilizzando un vecchio adagio? … perchè nel caso … il cottimo edile fiduciario aumenterebbe in un biennio da 169.400,00€ a 1.355.200,00€.”

Bene con due determinazioni in data 16/05/2013, e precisamente la 104 e la 105, viene chiarito ogni dubbio:
In sei mesi e precisamente in 194 giorni il costo del cottimo edile per singola frazione, con questo ritmo, ammonterà a 169.400€ (IVA di legge compresa).
Il costo giornaliero della manutenzione edile negli immobili di proprietà comunale, con questo ritmo, ammonterà a circa 873€ al giorno per ogni singola frazione.
Il costo annuale della manutenzione edile negli immobili di proprietà comunale ammonterà, con questo ritmo, a 318.716€ all’ anno per ogni singola frazione.
Il costo annuale della manutenzione edile negli immobili di proprietà comunale, con questo ritmo, ammonterà a 1.274.864€ all’ anno complessivamente in tutte 4 le frazioni.
Il costo biennale della manutenzione edile negli immobili di proprietà comunale, con questo ritmo, ammonterà a 2.549.728€ all’ biennio complessivamente in tutte 4 le frazioni.

Leggiamo sulla deliberazione di Giunta 50/2013 al 26 marzo 2013, richiamata nelle due determinazioni.
Oggetto: Contratti cottimi edili anno 2013. Atto di indirizzo.
“Ricordato che nel precedente biennio 2011-2012 era stato affidato alla Ditta Martinelli Marco di Valdidentro il contratto di cottimo edile, verso un importo di euro 70.000,00 + Iva di legge ...”


Il contratto edile sopra menzionato riguardava la manutenzione edile negli immobili di proprietà comunale in tutte le frazioni contemporaneamente per una cifra biennale di 70.000,00 + Iva di legge, salvo errori nella suddetta deliberazione, come già fatto notare.

Di conseguenza si deduce che il costo della manutenzione edile negli immobili di proprietà comunale, paragonato al biennio 2011-2012, con questo ritmo, sarà aumentato di 30 volte abbondanti tanto quello precedente, oppure espresso in percentuale avrà subito un aumento di un abbondante 3000%.

Valgono tutte le considerazioni già espresse ai precedenti post, sopra richiamati e linkati:

Non risulta giustificato un tale aumento riferito ai cottimi, infatti l' articolo 125 del codice degli appalti in merito alle acquisizioni in economia di beni, servizi, lavori, al comma 6 recita: 
"I lavori eseguibili in economia sono individuati da ciascuna stazione appaltante, con riguardo alle proprie specifiche competenze e nell’ambito delle seguenti categorie generali:
a) manutenzione o riparazione di opere od impianti quando l'esigenza è rapportata ad eventi imprevedibili e non sia possibile realizzarle con le forme e le procedure previste agli articoli 55, 121, 122;
b) manutenzione di opere o di impianti;
c) interventi non programmabili in materia di sicurezza;
d) lavori che non possono essere differiti, dopo l'infruttuoso esperimento delle procedure di gara;
e) lavori necessari per la compilazione di progetti;
f) completamento di opere o impianti a seguito della risoluzione del contratto o in danno dell'appaltatore inadempiente, quando vi è necessità e urgenza di completare i lavori."


Probabilmente l' importo relativo il cottimo edile stanziato negli anni precedenti era un po' basso infatti ogni tanto c' erano delle integrazioni ... ma non certo di un abbondante 3000% come da ultime disposizioni.

Come specificato meglio sopra, nel cottimo non ci si fa entrare quel che si vuole.
Se si realizza qualcosa di diverso da quanto elencato sopra non la si deve buttare nel cottimo.
Si fa una gara e vinca il migliore.

Negli anni precedenti è stato lasciato andare tutto allo sfascio?
Solo così si giustificherebbe un incremento di un abbondante 3000% delle manutenzioni edili negli immobili di proprietà comunale.
E nel caso ... gli uffici competenti di cosa si stavano occupando per non accorgersi di un tale disastro?

Un altro dubbio sale spontaneo:
Non è che magari in tal modo si vogliono solamente accontentare più imprese edili a scapito delle casse comunali?

Un altra considerazione riguarda il comma 5 del sopracitato articolo 125 del codice degli appalti che recita:
I lavori in economia sono ammessi per importi non superiori a 200.000.
Assumendo quindi un limite lecito massimo di 200.000€ ...basta dividere il nuovo tortone, che eccede alla grande da tale limite, in quattro parti inferiori a detto limite? 

Forse per questo gli affidamenti a 140.000€ a colpo debbono per forza essere semestrali … altrimenti sforano.

Rimane sempre anche il dubbio già espresso in precedenza:
Il valore  del cottimo edile nel precedente biennio 2011-2012 si attestava su un importo di euro 70.000,00 + Iva di legge ... così come dichiarato nella deliberazione di Giunta 50/2013 al 26 marzo 2013 ?
Oppure tale valore si attestava su un importo di euro 140.000,00 + Iva di legge così come dichiarato nella determinazione del servizio progettazioni ambiente e territorio n°85 al 24 aprile 2013 ?

Non è la stessa cosa.
Perché nel primo caso il costo della manutenzione edile negli immobili di proprietà comunale, paragonato al biennio 2011-2012, sarà aumentato di 30 volte abbondanti quello precedente, con un aumento pari ad un abbondante 3000%.
Mentre nel secondo caso detto costo sarà aumentato di 15 volte abbondanti tanto quello precedente, oppure espresso in percentuale avrà subito un aumento di un abbondante 1500%.

Ognuno tragga le proprie conclusioni.

Trovate il testo delle determinazioni a questo link:
http://ulisse.cmav.so.it:8085/uliss-evaldidentro/Bacheca/coatti02.aspx?bac_codice=56&SORT=DDPUB&idSessione=bt30jpyuudbtbr55m25a24eb&men
Mentre il testo della deliberazione di giunta a questo link:
http://ulisse.cmav.so.it:8085/uliss-evaldidentro/Bacheca/coatti01.aspx?bac_codice=1&idSessione=glnlt145pleaudnbehtzf033&men
N.B. inserite in Anno *: 2013 e in Numero *: 50


Interessante anche la procedura adottata:
Difatti si parla di procedura negoziata con il criterio del prezzo più basso, con esclusione automatica delle offerte anomale.
Il motivo per cui è stata adottata questa procedura a noi è molto chiaro … ma questo argomento merita un post tutto suo.
http://magnificaterralibera.blogspot.it/2013/05/prezzo-piu-basso-e-tutta-un-illusione.html

Ciao a tutti.




venerdì 17 maggio 2013

NOVITA' SUL MIRACOLO DELLA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI E DEI PESCI

Ci stavamo chiedendo se ci sono novità in merito agli affidamenti dei lavori di cottimo edile nelle quattro frazioni. Nessuno che ci illumina al proposito?


A SEGUITO DI QUESTO STESSO MESSAGGIO SONO COMPARSI I SEGUENTI COMMENTI SU QUESTA PAGINA:
https://www.facebook.com/pages/Valdidentro-notizie-dall-Albo-Pretorio-o-giu-di-li/583292118355768?fref=ts

De Oppresso Liber Noi invece, stiamo sempre aspettando la risposta alle "dabbenaggini" da parte di un certo soggetto dal cancellino facile. Quel soggetto potrebbe certamente essere qualificato per rispondere. Dottò ci illumini ...

De Oppresso Liber A proposito di "dabbenaggini" ... tutte da dimostrare , per le quali attendiamo con viva e vibrante trepidazione una risposta: 
http://www.youtube.com/watch?v=QE3GpbnyaFw

De Oppresso Liber Ne andrebbe fatto uno anche sull' ingenuità della gente riguardo chi amministra ... il proprio ... 


L'Orso Di Pezzel vai all albo pretorio e vedrai che ci sono due bandi uno per semogo e uno per isolaccia quello cke non mi torna e che è solo per sei mesi......





COTTIMI EDILI 2 - NEMO NAVIGA A VISTA

Deve esserci qualche cosa che non quadra:

Deliberazione di Giunta 50/2013 al 26 marzo 2013.
Oggetto: Contratti cottimi edili anno 2013. Atto di indirizzo.
Si legge: 
Ricordato che nel precedente biennio 2011-2012 era stato affidato alla Ditta Martinelli Marco di Valdidentro il contratto di cottimo edile, verso un importo di euro 70.000,00 + Iva di legge ...

Determinazione servizio progettazioni ambiente e territorio 85 al 24 aprile 2013.
Oggetto: Integrazione impegno di spesa a favore della ditta Martinelli Marco lavori di cottimo edile.
Si legge:
Richiamata la determinazione n°104 del 12/04/2011 nella quale si aggiudicava alla ditta Martinelli Marco con sede in via Ponte Vecchio 1/b VALDIDENTRO (SO) i lavori di cottimo edile per un importo pari ad complessivi euro 140.000,00 + Iva di legge ...

Delle due, l' una: 70.000,00€ oppure 140.000,00€ ?
Non è lo stesso ... è il doppio.

Non staremo mica "navigando a vista" ... utilizzando un vecchio adagio? 

Oppure nella delibera 50 di cui sopra, pur avendo ricordato "nel precedente biennio", erroneamente, vengono considerati gli importi annuali anzichè biennali dei cottimi edili?
Perchè nel caso, come leggiamo al primo post qua sotto, del 23 aprile: Il cottimo edile fiduciario aumenterebbe in un biennio da 169.400,00€ a 1.355.200,00€.

Trovate il testo della determinazione a questo link:
http://ulisse.cmav.so.it:8085/uliss-evaldidentro/Bacheca/coatti02.aspx?bac_codice=56&SORT=DDPUB&idSessione=bt30jpyuudbtbr55m25a24eb&men

Mentre il testo della deliberazione di giunta a questo link:
http://ulisse.cmav.so.it:8085/uliss-evaldidentro/Bacheca/coatti01.aspx?bac_codice=1&idSessione=glnlt145pleaudnbehtzf033&men
N.B. inserite in Anno *: 2013 e in Numero *: 50

Ciao a tutti.




COTTIMI EDILI MIRACOLO DELLA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI E DEI PESCI

Tramite delibera di giunta, il comune di Valdidentro decideva di aumentare il cottimo edile fiduciario da 84.700€ a 677.600€ aumentando dell’ 800% il cottimo edile affidato nel biennio precedente. 

Non risulta giustificato un tale aumento riferito ai cottimi, infatti l' articolo 125 del codice degli appalti in merito alle acquisizioni in economia di beni, servizi, lavori, al comma 6 recita: 

I lavori eseguibili in economia sono individuati da ciascuna stazione appaltante, con riguardo alle proprie specifiche competenze e nell’ambito delle seguenti categorie generali:

a) manutenzione o riparazione di opere od impianti quando l'esigenza è rapportata ad eventi imprevedibili e non sia possibile realizzarle con le forme e le procedure previste agli articoli 55, 121, 122;
b) manutenzione di opere o di impianti;
c) interventi non programmabili in materia di sicurezza;
d) lavori che non possono essere differiti, dopo l'infruttuoso esperimento delle procedure di gara;
e) lavori necessari per la compilazione di progetti;
f) completamento di opere o impianti a seguito della risoluzione del contratto o in danno dell'appaltatore inadempiente, quando vi è necessità e urgenza di completare i lavori.

Probabilmente l' importo relativo il cottimo edile stanziato negli anni precedenti era un po' basso infatti ogni tanto c' erano delle integrazioni ... ma non certo dell' 800% .

Come specificato meglio sopra, nel cottimo non ci si fa entrare quel che si vuole.
Se si realizza qualcosa di diverso da quanto elencato sopra non la si deve buttare nel cottimo.
Si fa una gara e vinca il migliore.

Negli anni precedenti è stato lasciato andare tutto allo sfascio?
Solo così si giustificherebbe un incremento dell' 800% delle manutenzioni edili.
E nel caso ... gli uffici competenti di cosa si stavano occupando per non accorgersi di un tale disastro?

Un altro dubbio sale spontaneo:
Non è che magari in tal modo si vogliono solamente accontentare più imprese edili a scapito delle casse comunali?

Attenzione perchè il rischio di formazione di un cartello è alta.

Dal dizionario:
Cartello = E' un accordo tra più produttori indipendenti di un bene o un servizio (anche illegali, come un cartello della droga) per porre in essere delle misure che tendono a limitare la concorrenza sul proprio mercato, impegnandosi a fissarne alcuni parametri quali le condizioni di vendita, il livello dei prezzi, l'entità della produzione, le zone di distribuzione, ecc.

Ci raccomandiamo quindi con tutte le imprese edili del mandamento:
Fate richiesta di essere invitate alla futura gara.
E se non vi invitano fatecelo sapere.

N.B. Si ricorda che costituire cartelli su appalti pubblici, tanto per cambiare, è illegale.

P.S. Un altra considerazione riguarda il comma 5 del sopracitato articolo 125 del codice degli appalti che recita:
I lavori in economia sono ammessi per importi non superiori a 200.000.
I lavori assunti in amministrazione diretta non possono comportare una spesa complessiva superiore a 50.000 euro.
Assumendo quindi un limite lecito massimo di 200.000€ ...
basta dividere il nuovo tortone, che eccede alla grande da tale limite, in quattro parti inferiori a detto limite?